mercoledì 28 novembre 2012

The Song of The Week: " Wanderlust King" by Gogol Bordello


Vi è mai capitato un evento cataclimastico che vi ha impedito di andare di andare a fare una cosa che volevate tanto tanto fare?! Beh a me sì, spesso anche.. E soprattutto ogni volta che questi signori tenevano un loro show in Italia. Sono venuti anche a Pisa, ovvero ad uno sputo da dove sto io ma chiaramente.. me li sono persi. E io che li avrei tanto voluti vedere live. Poor Poor Enrica.




I Gogol Bordello sono un gruppo nato a New York, che affonda le proprie radici musicali nel folk balcanico per poi abbracciare molte altre sonorità, prime fra tutti il punk. Credo che sia proprio in riferimento alla loro musica che sia nato il genere Gipsy Punk ed è quindi difficile fare paragoni o cercare di descriverli.  Per spiegarmi meglio uso le parole di un critico musicale inglese. "Sono i Clash che litigano con i Pogues, nell'Est Europa". Non so voi, ma io amo i Clash, amo i The Pogues, come non amare anche loro?!
Il gruppo è capitato dal super carismatico, sexy, baffuto e potrei continuare all'infinito, Eugene Hutz: prima o poi sono sicura che si accorgerà di me, ci sposeremo, faremo un super matrimonio gipsy e sforneremo tanti bambini. Per il momento mi accontento di vedere (su youtube purtroppo) i suoi show pazzeschi dove si gronda sudore e si balla fino a svenire. Sicuramente live deve essere un concerto travolgente ai massimi livelli e se qualcuna li avessi visti parli ora e mi faccia morire d'invidia per sempre.




Oltretutto Eugene è anche un attore: io ho avuto modo di vederlo all'opera in questo ambito solo nel film "Ogni cosa è illuminata". Se qualcuna di voi se lo fosse perso, ne consiglio vivamente la visione: è un film di una tenerezza infinita, in cui il filo conduttore è il l'importanza dei ricordi, toccando l'argomento Shoah, e più in generale il razzismo verso gli ebrei, in modo estremamente delicato e indiretto ma non per questo risultando meno toccante o commovente. Nonostante io lo inserirei nella categoria di film drammatici, a intervalli risulta essere estremamente divertente e ironico: una scena del film che mi causò un attacco di ilarità incredibile è quando il protagonista, un ragazzo ebreo che vive in America ma originario dell'Ucraina, (interpretato dall'attore che riveste il ruolo anche di Frodo nel Signore degli Anelli) comunica alla famiglia che lo ospita in Ucraina, di essere vegeteriano, lasciando tutti a bocca aperta a guardarlo come un alieno. Silenzio rotto solo da un cucchiaio lasciato cadere nella minestra. Il film è infatti ispirato all'omonimo libro scritto da Jonathan Safran Froer, vegano convinto che ha anche dedicato un intero libro a questo tema, "Se niente importa". Inutile dirvi che vi consiglio la lettura anche di questo libro se non l'aveste già fatto, poichè permette di capire a fondo le motivazioni che stanno dietro alla scelta di abbracciare la filosofia vegeteriana e anche vegana. Voi sapevate che un maiale è un animale molto intelligente e se, fatto vivere in casa, potrebbe interagire con la famiglia quanto un cane? Io non  lo sapevo, anche se devo ammetere che lo sospettavo dopo aver visto Babe maialino coraggioso.


 
 
 
 
 
Bene a questo giro vi ho consigliato  un gruppo, un film e un libro. Ebbene sì sono una totalitarista e sogni di avere l'intero controllo del vostro tempo libero. Uhauhauahauhauaha [risata satanica].
Mamma mia, sto alla buccia. Via, cerco di riprendermi ascoltando i Gogol Bordello e sognando Eugene.

Al prossimo post,

xxx

venerdì 23 novembre 2012

How much is my face worth?

 
 
Guardando tra i blog d'oltreconfine, ho trovato questo tag che mi è sembrato carino e che persino una mammalucca (termine tecnico per indicare una persona dotata di poco ingegno e scaltrezza) come me avrebbe potuto fare: in pratica si tratta di elencare tutti i prodotti che ti schiaffi on da face di solito e calcolare il valore totale del tuo viso. Mi è capitato in qualche caso di leggere cifre da capogiro, roba che nemmeno Manila Luzon pensavo potesse usare tutti quei prodotti in una volta sola!! E fra me e me (i discorsi di Enrica&Enrica sono sempre così profondi), mi sono detta: fondamentalmente sono una tipa acqua e sapone, ok magari la scelta del suddetto sapone è passata attraverso un'attenta selezione tra tutte le proposte di saponi sul mercato italiano, ma che cifre mi potranno mai venire?!
 
Il trucco che ho scelto è quello più recente che ho fatto ovvero quello che ho indossato ieri sera per la festa per il Thanksgiving Day (=il massacro dei tacchini) organizzata dalla mia cugina americana che è  venuta a studiare a Firenze.
 
Ah piccolo out topic: uno degli argomenti della serata è stato la scarsa offerta di Make up in Italia. Hanno più e più volte infilato il coltello nella piaga ricordandomi che qui ci mancano le marche migliori e che da loro i prodotti sono molto più economici. Comunque sono state tutte davvero gentili, non mi era mai capitato che tante ragazze insieme fossero così a primo impatto carine e mi hanno promesso che quando ritorneranno in America mi invieranno una paccata di roba cosmetica a loro avviso indispensabile. Io attenderò fiduciosa.
 
Tornando a noi, il trucco era semplicissimo: gli occhi lasciati un pò meno carichi affinchè la concentrazione fosse tutta sul mio adorato Dark Side.
 
 
 
 
On my Face
 
Emulsione anti imperfezioni Sanoflore
La utilizzo come base con una certa soddisfazione da più di un mesetto. Quando sarò pronta le voglio dedicare un'intero post e salvo ripensamenti dell'ultimo minuto aspettatevi una dichiarazione d'amore in piena regola (tranne per il fatto che Sanoflore non è più cruelty free perchè è stata inglobata da L'Oreal. WTF)
 
Eau de Rasin Caudalìe
Me la spruzzo (mamma mia che brutta parola spruzzare) sul viso subito dopo la crema, lascio asciugare un pò e stendo il fondo quando ancora il viso è leggermente umido. E' una cosa che ho letto sul blog di Chiara La Vien en Cosmetique e credo che la ringranzierò a vita per questo fantastico trucchetto (non la ringrazierò invece per il folle desiderio che hai scatenato in me con la sua review del rossetto Illamasqua).
 
Fondotinta Clarins Ever Matte
Giuro non vi dico più quanto lo amo. (Per chi non ne avesse ancora abbastanza ne parlo qui)
 
Stay all Day Concelear Essence
Mi piace: coprenza media perfetta per le mie necessità, buona durata e soprattutto economico.
 
Clinique Loose Powder
Anche questa ve la risparmio (ne parlo qui)
 
Hoola Benifit
La utilizzo per il contouring. Secondo me non è che sia così adatta a questo scopo e la preferisco nettamente da usare come blush (ha un che di pescato, o uno dei miei soliti vaneggiamenti?!). Per il momento è quello che passo in convento ma vorrei tanto provare il blush taupe di Nyx.
 
Doucer Nars
Il mio blush non-vivo-più-senza-te (ne parlo qui)
 
 
 
 
On my Eyes
 
Duo Eyeshadow Nars in Isolde
Dopo averlo provato, sento la necessità di avere tutti i duo eyeshadow di Nars. Lo amo. Punto.
Ah per questo trucco ho usato solo il color oro.
 
Colour Infaillible L'Oreal in Golden Mahogany
Questi pigmenti pressati hanno una texture bellissima! Inizialmente diffidavo tremendamente vista la quantità di glitter presenti ma in realtà sono molto discreti e il risultato sull'occhio è molto luminoso.
E poi il colore è favoloso, è un borgogna con una punta di rosso in più che non guasta mai.
 
Long Lasting Eye Pencil Essence in Hot Chocolate and Bling Bling
Stesso discorso per il correttore: sono delle buone matite che promettono e mantengono una lunga durata e si sfumano bene ad un ottimo prezzo.
 
Mascara Essence I Love Extreme
Ho sempre speso un sacco di soldi nei mascara: da quando ho conosciuto lui ho abbandonato tutti i suoi fratelli ben più costosi. Tanto Love.
 
 

 
 
On my Lips
 
Mac Lipstick in Dark Side
Amo. Amo. Amo.
E' cremoso, non secca le labbra, non sbava e dura tantissimo. Cosa chiedere di più ad un rossetto?!
 
 
 
 
Bene. Adesso è arrivato il momento di fare un rapido calcolo dei prezzi.
 
Emulsione anti imperfezioni Sanoflore 15.50 euro
Eau de Rasin Caudalìe 10 euro
Fondotinta Clarins Ever Matte 29.50 euro
Stay all Day Concelear Essence 2.99 euro
Clinique Loose Powder 30.50 euro
Hoola Benifit 32.50 euro
Blush Nars in Doucer 26 euro circa
Duo Eyeshadow Nars in Isolde 28 euro circa
Colour Infaillible L'Oreal in Golden Mahogany 9.70 euro
Long Lasting Eye Pencil Essence in Hot Chocolate and Bling Bling 1.99 euro (x2)
Mascara Essence I Love Extreme 3.49 euro (centesimo più, centesimo meno)
Mac Lipstick in Dark Side 18.50 euro
 
How much is my face worth? 210.66 euro
No aspetta non è possibile ricontrolliamo.. 210.66 euro
 
Perfetto vado un attimo a svenire in camera e torno.
 
[... parecchie ore dopo ....]
 
Cavolo mi sono messa sul viso ben 200 euro di roba per essere la solita rospa di prima. Questa cosa mi fa riflettere. Ok, fine della riflessione.
Sono comunque giunta alla conclusione che non mi definirò mai più una ragazza acqua e sapone (anche perchè in effetti fa molto Miss Italia, manca la pace nel mondo e siamo a cavallo).
 
Vi è piaciuto questo tag o lo avete trovato orribile? Chiaramente siete tutte taggate, nessuna salva, e sarei molto curiosa di vedere il vostro score.
 
Al prossimo post, 
 
xxx
 
 


 

lunedì 19 novembre 2012

An overview on: Cream Eyeshadow Soul Color by Astra

Beh lo so che anche il postino ormai vi avrà già detto che questi ombretti cremosi sono una bomba. Ma anche io vi volevo far saper la mia riguardo questo prodottino, in quanto me la volevo un pò tirare poichè alla modica cifra di 3 euro mi sono portata casa un piccolo gioiellino di cosmetica. Ebbene sì, questo, signore, è un ombretto cremoso low cost degno di essere chiamato tale, e non come i miei odiati Stay all Day della Essence (review qui): questi infatti presentano una volta stesi un colore pieno e non sheer, metallizzato e non glitteroso, ricco di sfumature, non fanno pieghe e durano davvero tantissimo!




La cosa che mi ha inizialmente sorpreso di questi prodotti è la consistenza: non sono nè cream to powder, nè in gel, nè cremosi ma si presentano come una mousse. Proprio in virtù di questa consistenza, io mi trovo molto bene ad applicarlo con il polpastrello.




Io ho scelto Coppery, una delle nuove colorazioni proposte con la nuova collezione autunnale Fil Rouge: ora quali problemi abbiano tutte le case cosmetiche con il color rame, non mi è dato saperlo ma sappiate che di vero e proprio rame non si tratta, ma di un bel color dorato rosato molto molto caldo.
E' un colore molto versatile: bello da solo, stupendo con bel marrone caldo sfumato nella piega, divino con un bel rosso rame o un bel rosso vinaccia (rende la mia climax?). Mi sono trovata discretamente anche ad usarlo come base per alcuni colori della Respect di Sleek (swatch qui); trovo che l'abbinamento meglio riuscito sia con o'jays sfumato in tutta la piega e una punta di otis red nella V esterna.




Come vi ho già detto la pigmentazione è altissima e di colore ne basta davvero poco per coprire tutta la palbebra; l'effetto finale è metalizzato e non si vanno assolutamente a perdere i riflessi una volta steso. Io lo utilizzo senza primer, non va nelle pieghe e dura veramente tantissimo (testato dalla mattina fino alla sera, anche sulla mia amica a Milano): ho semplicemente notato che con il passare delle ore, il colore, pur rimanendo pieno e non sbiadendo, è come se perdesse l'effetto wet e la consistenza assomigliasse più a quella di un prodotto in polvere.




Insomma per me questo è uno di quei prodotti low cost ma veramente ottimo in termini di resa e perfomance. Credo quindi che acquisterò sicuramente un'altra colorazione che ho già puntato da tempo, ovvero petrol, un blu con dei bellissimi riflessi verde scuro, anche se credo che non avrò il coraggio di lasciare nell'espositore al freddo e al gelo anche gloomy, un bel nero con riflessi prugna, e browny, un marrone con riflessi doratini.
Il prezzo come già detto è di tre euro e l'unica pecca di questa marca è la reperibilità: io li ho trovati alla tabaccheria di una mia carissima amica e del suo fidanzato che si trova in provincia di Livorno a Rosignano Solvey proprio sull'Aurelia (se qualcuno fosse della zona e quindi gli interessa, è la Tabaccheria Panicacci).

E voi avete provato questi ombretti?! Quali sono i vostri ombretti in crema preferiti?!

Al prossimo post

xxx

martedì 13 novembre 2012

Milan l'è un gran Milan

Vi avverto: questo è un post pieno di disserzioni altamente inutili. Uomo (anche se credo che gli uomini che approdano qui siano veramente pochi, tranne quei due o tre che cercano su google "donne mature nude".. dovrò trovare un sinomino per nude quando parlo di rossetti) avvisato mezzo salvato.

Sono tornata in patria e che dire: Milan l'è un gran Milan. Adoro questa città: quasi ogni sera concerti e serate di tutti i tipi, negozi particolarissimi per tutti i gusti e miliardi di posti fantastici e originali dove mangiare. Per la prima volta poi è accaduto che le condizioni atmosferiche fossero dalla mia parte e pertanto mi sono beccata ben tre giorni di sole su cinque e ciò ha decisamente contruibito a farmi godere di più questa piccola vacanza. Inoltre finalmente mi sono ricongiunta alla mia amica del cuore, nonchè sorella siamese (è stato un brutto colpo quando ha deciso di trasfersi!)  e ho avuto modo di innamorarmi ulteriormente della sua conquilina che è una persona adorabile. In definitiva proprio un bilancio positivo!

Complici le giornate di sole e la voglia di chiaccherare, lo shopping non è stata una vera e propria priorità e quindi sono riuscita a non sperperare in soli cinque giorni il mio già scarno patrimonio: e in più, anche se ancora non ci credo nemmeno io, sono tornata a casa con zero, ripeto zero, prodotti cosmetici (se mi volete defolloware, me lo merito). Il posto che mi spaventava di più era Inglot e avevo preventivamente praticato un pò di training autogeno. Forse fin troppo, dato che quando sono arrivata lì ho provato giusto due o tre ombretti che mi servivano (cercavo dei bei ramati intensi) e alla fine ho convenuto che assomigliavano troppo al mio duo eyeshadow Isolde di Nars e non li ho presi. A boccie ferme, mi sto amaramente pentendo di questa mia ferrea volontà, in quanto avevo trovato un marrone matt caldissimo assolutamente favoloso: perchè l'ho lasciato lì?! Con quale coraggio?! Ad oggi ogni trucco che faccio penso a quanto ci sarebbe stato a meraviglia quel bel marroncino rossiccio.

Ho però avuto modo di fare piacevoli scoperte cosmetiche, grazie a un giro lunghissimo nel primo piano della Rinascente e grazie anche al fatto di aver testato trucchi in mio possesso dalla mattina fino alla sera tardi (cosa che a casa mi capita raramente). Se vi interessano, sono queste:

1) il nuovo fondo di Armani Maestro proprio non fa per me, troppo leggero e untino: ci ho messo una bella pietra sopra e il mio portafoglio ha tirato un bel sospiro di sollievo

2) il nuovo fondo di Burberry Velvet è bellissimo e vi consiglio di provarlo (se cercate una review fatta bene vi rimando a questo blog Strawberry Makeup Bag): nel caso non foste in grado di reperirlo vi dico che mi è sembrato molto simile al mio amato Ever Matte di Clarins (review qui).

3) la commessa del Corner di Mac non mi ha fatto vedere i Paint Pot: mi ha giusto swatchato sulla sua mano Painterly, quando io le avevo chiesto Soft Ochre. Simpatia portami via, volevo anche comprarmi Vegas Volt, ma ti lasciato tutto lì. Tiè.

4) lo stand Laura Mercier è da svaligiare: il commesso mi ha provato in particolare il fondotinta minerale che mi è sembrato FANTASTICO!!!! Anche qui, sono ancora a chiedermi perchè l'ho lasciato lì.

5) Terre de Feu (swatch qui) oltre a essere declinato in un colore che sto amando alla follia,  è il rossetto matte più duraturo, idratante e piacevole da portare (giuro che ci si dimentica di averlo) che ci sia. Anche gli ombretti e i blush hanno davvero una durata allucinante: NARS ma cosa ci infili nei tuoi prodotti? Nel dubbio io ti amo.

6) la combo Clarins Ever Matte + cipria Clinique è davvero imbattibile in quanto a durata.

7) la nuova collezione di Natale di Kiko è qualcosa di veramente poco poco allettante, oserei dire quasi agghiacciante.

8) la mia routine serale di skincare è troppo articolata se si torna a casa alle 5 di mattina e non si regge neanche l'acqua frizzante.

E questo dovrebbe essere tutto.
Per quanto riguarda l'abbigliamento invece ho fatto pochi acquisti ma che cercavo da tanto: una bella camiciona militare semplicissima e ampia, gli short vintage a vita alta della Levis (in una chicca di negozio in Ticinese) e un paio di scarpe che amo alla follia, un semplicissimo ankle boots dallo spiccato taglio maschile, preso da Mauro Leone aka "il paradiso di una Shoeaholic".

Mi sono lasciata in fondo, la mia chicca personale: il concerto di mercoledì è stato bellissimo!!! Purtroppo l'anno scorso conoscevo e amavo i progetti solisti di ogni singolo partecipante del Revival Tour e quindi ho avuto modo di sgolarmi per tre ore consecutive mentre quest'anno conoscevo bene giusto Chuck Ragan e qualche canzone di Jay Malinowski (cantante dei Bedouin Soundclash) ma è stato comunque davvero molto emozionante. Chuck Ragan, Joe Ginsberg (il suo contabbasista) e Jon Gaunt (il suo violinista) quando sono sul palco ci mettono sempre una grinta pazzesca, e tutte le volte riescono a ricordarmi perchè io ami così tanto la musica. Inoltre avevo avuto modo di conoscere il contrabbasista al Groezrock (un festival punk rock in Belgio) che mi ha riconosciuto in mezzo alla folla (oddio forse folla è un parolone..) dal palco e una volta finito mi ha regalato il suo cd e me lo ha autografato. Sì, mi sono quasi fatta la pipì addosso dall'emozione.

A seguire una carrellata di inutili foto, degno corredo di questo inutile post.



 
 
 
 
 



 
 
 
 
Se non si fosse capito con una macchina fotografica in mano mi sento un pò la Turner de' noattri
 


io sono quella a sinistra con l'espressione ebete vestita da rude boy, la ragazza a dx è la mia BFF Luddy


Immagina una qualsiasi cazzata che costa un visibilio.. qui la puoi trovare





 




Lo sanno anche i piccioni che Luini fa i panzerotti più buoni del mondo
 


Una colata di cioccolato da Cioccolati Italiani


 




la gioielleria pasticceria La Durèe

 


Americano + Muffin mela e cannela = Love



 
 

Lui non si mangia, ma vi assicuro che era davvero un bel ragazzo



Chuck Ragan, Joe Ginsberg and Joe Gaunt on stage (Ammirate la qualità della foto)
 
  
<3 Il mio tesoro <3



 
Il bottino

 

A questo punto voi ora direte: e a noi?! Sì, ne sono consapevole ma vi avevo avvertito.

Al prossimo post, spero più ricco di contenuti.

xxx


 

mercoledì 7 novembre 2012

The Song of the Week: "Nothing Left to Prove" by Chuck Ragan

Post sulla canzone della settimana rapido e conseguentemente indolore.
Innanzitutto fatemi esprimere l'emozione di scrivere un post scroccando la connessione di Trenitalia.
Seconda di poi, dato che stasera sarò al suo concerto a Milano, oggi vi consiglio di dare un ascolto a Chuck Ragan, non si sa mai vi dovesse piacere e decidiate di raggiungermi.





Innanzitutto se vi piace Guccini non vi potrà non piacere anche lui: è infatti una sorta di giovane Guccio d'oltreoceano, folk con una punta di country e con liriche pari a poesie. Chuck Ragan inizia la sua carriera negli Hot Water Music, gruppo hardcore americano il cui nome è un tributo a Bukowsky, in cui vi milita ancora oggi (anzi a voler essere precisi hanno appena sfornato un nuovo album pazzesco, "Exister"). Da qualche anno, Chuck Ragan si è fatto promotore di un  progetto che coinvolge personalità di spicco nel panorama punk e hardcore americano, totalmente ispirato alle sonorità folk, il "Revival Tour": ogni anno Chuck e tre diversi cantatautori condivono il medesimo palco e propongono ognuno il proprio pogetto solista. Il clima di questi concerti è spettacolare e infuocato: voci profonde, contrabbassi, violini e fisarmoniche che si mescolano a vino, abbracci e chiacchere fra amici. Vi assicuro che è raro vedere concerti così avvolgenti ed è difficile rimanerne delusi: io l'anno scorso sono arrivata fino a Zurigo pur di non perdermeli!!

Uno scatto del Revival Tour dell'anno scorso

E' facile intuire la mia gioia nel sapere che quest'anno il Tour avrebbe fatto tappa anche a Milano.
Nel caso vi avessi stuzzicato e stasera siete in zona, il concerto si terrà al Factory ed avrà inizio alle ore 20.30. Per informazioni più precise sull'evento potete cliccare qui.

Spero che il post lampo di oggi vi sia piaciuto. Buon ascolto.

xxx

lunedì 5 novembre 2012

An overview on: Respect palette by Sleek

Appena vidi questa palette su alcuni blog, fu amore ma ho cercato di raffreddare immediatamente i bollenti spiriti in quanto pensavo che non sarebbe mai arrivata da noi e, anche nella remotissima eventualità che giungesse in terra italiana, io non sarei stata certo tra le fortunate ad aggiudicarsela da Sephora. Pensavo. Ma nel pomeriggio di venerdì, ancora baldanzosa dell'arrivo dei pennelli Real Techniques (se ti interessa ti puoi leggere tutta l'Odissea qui), ho accompagnato mia zia e mia cugina a fare shopping e ho fatto un innocente giretto veloce da Sephora. Chiaramente quando il tuo unico obiettivo è non spendere, è in quel momento che trovi finalmente le famose palette Sleek. E non solo trovi le palette Sleek ma trovi quella bellissima palette che avevi visto e che tanto tanto tanto ti era piaciuta. Cosa fai per 10 euro circa la lasci lì?! Una persona con un minimo di volontà forse sì, io chiaramente NO.






Questa palette fa parte della nuova collezione Shrangri-la di Sleek che conta ben due palette: Respect, dai toni più caldi con predominanza di arancio, corallo se rosso, e Supreme, caratterizzata invece da toni più freddi con prevalenza di verdi e azzurri. Queste palette sono nate dalla colloborazione tra Sleek e PPQ, un marchio di abbigliamento lanciato dalla stilosissima, e purtroppo venuta a mancare troppo giovane, Amy Winehouse e Pete Doherty, lead singer dei Libertines, conosciuto ai più come l'ex fidanzato tossico di Kate Moss (ode ai suoi rossetti, il mio l'ho recensito qui).










Io ho scelto Respect perchè sono in una fase della mia vita in cui sto rivalutando tantissimo i colori caldi come l'arancio e i rossi rame che trovo donino anche a chi come me ha gli occhi verdi. Il ventaglio di colori presenti rende la palette estremamente versatile: si dividono fra toni caldi e toni più neutri, con una prevalenza di cialde dal finish matt (gioia&giubilio). I colori sono tutti discretamente pigmentati, anche se mi aspettavo qualcosina in più, soprattutto da quelli più chiari; la texture migliore se la aggiudicano, come succede spesso anche con altri brand, quelli satinati che sembrano quasi cremosi mentre quelli matte sfarinano un pò, ma neanche troppo, pensavo molto peggio (per intendersi molto meglio di alcuni matt di Kiko). Per esempio il nero e il color prugna-vinaccia sono matt ma sono pigmentatissimi e non sfarinano per nulla.








prima fila da sx a dx: gladys white-james brown-shalamar-count basi beige-aretha orange-otis red
seconda fila da sx a dx: roberta black-vandellas-cameo cream-motown mink-o'jays-new jack pink


In definitiva comunque è una palette davvero particolare e se vi piacciono i colori proposti può rivelarsi davvero un buon affare.

E  a voi sono piaciute le nuove palette proposte da Sleek?

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domenica 4 novembre 2012

An overview on: Expert Face brush & Blush Brush by Real Techniques

Venerdì è stata una giornata di grandi soddisfazioni, cosmeticamente parlando. Neanche i 14 euro donati ai simpaticissimi signori della frontiera sono riusciti a rovinarmi la giornata. In meno di 24 ore infatti sono riuscita ad entare in possesso sia dei magnifici pennelli Real Techniques sia di una delle famose palette Sleek.



 



Oggi vi vorrei parlare dei pennelli Real Techniques. L'attesa è stata lunga; prima li ho anelati per molto tempo e, una volta decisa a comprarli, è partita un'epopea che vi vorrei raccontare. Li avevo ordinati su iHerb il 20 settembre ed erano stati spediti praticamente il giorno stesso: effettuando l'ordine su iHerb ho avuto la possibilità si risparmiare molto sia sul costo dei pennelli che su quello delle spese di spedizioni (14 euro di spesa totale contro i 35 euro che avrei speso da Cocktail Cosmetics, un rivenditore europeo) ma essendo un sito che spedisce dagli Stati Uniti rimane sempre l'incognita dogana. A me purtroppo è andata male:  il pacco infatti è stato bloccato in quanto il contenuto dichiarato era "integratori alimentari" e pertanto dovevano essere sottoposti a controllo medico sanitario. Ho dovuto quindi compilare dei moduli che mi sono arrivati a casa, rispedirli, aspettare un bel pò di tempo e infine, una volta arrivati a destinazione i pennelli, sborsare 11 euro per il controllo più tre euro di iva (nonostante l'iva non dovrebbe essere calcolata su importi inferiori a 22 euro ed io ero stata molto attenta a non superare la cifra -.-'). Insomma quello che ho risparmiato l'ho praticamento rispeso nelle spese di sdoganamento, senza parlare del tempo che hanno impiegato ad arrivare. Invece per quanto riguarda iHerb non ho da dire niente di negativo: i costi sono molto bassi, le spedizioni vengono elaborate in tempi brevissimi e il servizio clienti è molto disponibile. L'unica cosa è che non capisco perchè ci scrivano integratori e non pennelli sintetici, probabilmente in questo modo non verrebbero fermati alla dogana. Io comunque credo che ci riproverò (magari chiedendo di scrivere "brush" sul contenuto) ma comunque non mi sento di consigliarvelo al 100% dato che c'è, come già detto, l'incognita dogana: nel caso anche voi come me vogliate però sfidare incuranti del pericolo la perfida dogana italiana e siete al vostro primo acquisto su questo sito, sappiate che se digitate il codice KPF844 al momento del check out riceverete uno sconto di 5$.
Nel frattempo, mentre aspettavano di giungere a destinazione, i miei americani pennelli hanno deciso di approffitare di un pò di tempo libero e di farsi un viaggetto per l'Europa: a Parigi hanno persino incontrato il nano di Amèlie!!

[qui dovete usare la fantasia: immaginatevi una foto di Parigi stile polaroid con su appiccicati i miei pennelloni e il famoso nanetto viaggiatore del film "il  favoloso mondo di Amèlie. Purtroppo Photoshop non ha collaborato a realizzare ciò che la mia mente malata partorisce]


Aggiornamento: il mio fidanzato ci è riuscito!!
 





Essendomi arrivati da poco ancora non posso farvi una review precisa (di cui comunque il web è pieno e ora ne capisco il perchè) ma mi basti dire che le prime considerazioni sono più che positive. I pennelli sono morbidi ma così morbidi che è dura fare un paragone con qualcos'altro. Immaginatevi una intera famiglia riunita, donne, uomini e bambini, che accarezzano questi pennelli e pronunciano esclamazioni estasiate riguardo la morbidezza delle setole: ecco questo è quello che è successo a casa mia. Nonostante la morbidezza di questi pennelli, le setole si presentano però belle compatte e non si flettono eccessivamente una volta a contatto con il viso, cosa che causerebbe un simpaticissimo svolazzamento di polveri.



 


L'Expert Face Brush è un pennello nato per stendere i fondi liquidi ed è più piccolo di come me lo aspettassi: stendere il fondotinta diventa davvero piacevole, praticamente una coccola, ed inoltre è veramente impossibile, anche per una mano meno esperta come la mia, non ottenere un risultato praticamente perfetto, senza strisce e macchie. Ciò che si ottieneinfatti, dopo aver laborato bene il prodotto, è una buona coprenza ma con un effetto naturalissimo.



powder blush di elf - expert face brush - pennello #45 di sephora


Rispetto al face powder di Elf è molto più piccolo e consente pertanto di raggiungere più facilmente zone del viso come contorni occhi e i lati del naso e ho notato inoltre che tende ad assorbire molto meno prodotto e inoltre offre una coprenza leggermente maggiore.  Se cercate un'alternativa, più costosa ma più facilmente reperibile, vi posso dire che è abbastanza simile al pennello per polveri minerali di Sephora, il #45 (che io però preferisco usare per i blush in crema).






Il Blush Brush dopo aver letto qualche review me lo aspettavo gigante e invece mi sono piacevolmente ricreduta: è il perfetto alleato per donare alle guancie colore ma in modo naturalissimo, praticamente si sfuma da solo. Dite quindi addio alle orribile strisciate oblique di blush, che erano diventate praticamente le mie più fedeli amiche.  Inoltre non sarà più possibile creare macchie persino con i blush più scriventi (clinicamente testato con Ehxibit A su essere umani consenzienti).






E' un pennello unico nel suo genere e credo sia difficile trovare un dupe: per me è stato amore e fra tutti è, almeno a mio parere, il pennello più particolare che mi permette finalmente di ottenere quel finish perfettamente sfumato, e per il quale sono stata felice di aver affrontato tutta questa epopea.

Il prezzo su iHerb è di 9 dollari a pennello (quindi circa 7 euro).


Un bell'applauso quindi per la Samanthona che con questi pennelli ha proprio fatto centro: qualità ottima, unici e innovativi nella forma e per di più a prezzi accessibili!!
Chiaramente tutti questi motivi fanno sì che non vengano venduti in Italia: mi continuano a restare oscure le motivazioni che stanno dietro a queste scelte di non commercializzare alcuni ottimi prodotti in Italia. Marketing? Pura sadicità? Vi prego illuminatemi.

Al prossimo delirante post,

xxx



giovedì 1 novembre 2012

Wishlist #2

Polyvore cattivo che mi pubblichi le wishlist a tradimento! Ma insomma io ci avrei voluto mettere un commentino, un qualcosina.. Va beh, lo aggiungo adesso.. 
 
La prossima settimana sarò a Milano e spero di riuscire a esaudire parte di questi desideri: Pull & Bear e Inglot saranno i bersagli principali e conto di non uscirne fino a che non sarò stracarica di pacchi e pacchettini. Poi dato che Milano è praticamente il paese dei Balocchi per una shoeaholic, spero di trovare i miei chelsea boots del cuore, così almeno smetto di stressarvi, e magari anche un bel tacco, anche se non sono proprio il mio genere (ma insomma prima o poi dovrò iniziare a vestirmi come una donna..).
 
Inoltre quando vinco alla lotteria, visto il suo prezzo proibitivo, mi piacerebbe proprio provare il nuovo super mega iper fondo di Armani: insomma, se ci hanno messo otto anni per partorirlo qualcosa di speciale ce lo avrà :)

Wishlist #2
Pull&Bear army shirt // Pull&Bear Jeans Short // Jeffrey Campell Lita // Chelsea Boots // Inglot Eyeshadows // Too Faced Primed and Poreless // Nuxe Lip Balm // Lily Lolo Foundation